Per dati pandemia prevale ottimismo per l’inflazione il...

Per dati pandemia prevale ottimismo per l’inflazione il pessimismo chi vincerà?

A Wall Street si dice:

“Se è ovvio, è ovviamente sbagliato.”

Joe Granville

Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,19%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono negativi: Nasdaq -0,13%, per l’S&P 500 -0,10% e per il Dow Jones -0,05% circa.

Perché il mercato ieri ha registrato modesti guadagni a Wall Street?

Ieri l’ottimismo motivato dal fatto che l’economia statunitense si riaprirà presto completamente dalla pandemia ha aiutato il rialzo dei i prezzi delle azioni influenzato dal dato che la media a 7 giorni delle nuove infezioni da Covid negli Stati Uniti è scesa al minimo di 11 mesi. A questo si è aggiunto, un allentamento delle aspettative di inflazione negli Stati Uniti il dato macro che il tasso di inflazione di pareggio a 10 anni è sceso mercoledì al minimo di 2 settimane.

Ford ha chiuso ieri oltre il +8% a un massimo di 4 anni. La società ha dichiarato che gli investimenti per i veicoli elettrici di almeno il 36% a 30 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni. Il CEO di Ford Farley ha dichiarato mercoledì che i veicoli elettrici “sono la più grande opportunità di crescita e creazione di valore da quando Henry Ford ha iniziato a scalare il Modello T.”

A questo proposito ricordo che l’investimento sui titoli nel medio periodo 12/15 mesi, che sono oggetto dei miei “Progetti Di investimento a medio/lungo termine ” a Wall Street è uno dei più lungimiranti.

Nell’ultima sessione il settore dei veicoli elettrici è stato uno dei migliori ieri. Il settore è oggetto di uno dei miei progetti Di investimento a medio/lungo termine.

Per darti un esempio delle performance ottenute guarda i risultati avuti con i progetti passati e ancora in corso:

  • 2/20 – Progetto Di investimento a medio/lungo termine di fine ottobre 2020 +94,78 %

  • 4/20 – Progetto Di investimento a medio/lungo termine di dicembre 2020 +159,66 %

  • 1/21 – Progetto Di investimento a medio/lungo termine di gennaio 2021 +35,51 %

  • 3/20 – Progetto Di investimento a medio/lungo termine di dicembre 2020 +32,07 %

  • 1/20 – Progetto Di investimento a medio/lungo termine di inizio ottobre 2020 +91,34 %

  • 2/21 – Progetto Di investimento a medio/lungo termine di gennaio 2021 +30,30 %


La durata media di ogni singolo progetto è di 12/15 mesi quindi siamo ancora ben lontani dagli obiettivi.

Il rendimento che statisticamente e storicamente mi aspetto è del 40% mediamente da ogni progetto.

In questo momento abbiamo una ottima performance MEDIA su questo progetto del 73,94% ottenuta in 167 giorni.

Ricordo che ogni mese presento un nuovo settore su cui puntare che diventerà il settore in euforia nel futuro.

Ieri gli operatori delle compagnie di crociere e le azioni dei resort di Las Vegas hanno avuto un forte rialzo, sempre sospinti dal tema che la ripresa dalla pandemia consentirà una riapertura dell’economia.

  • Royal Caribbean Cruises Ltd ha chiuso in rialzo di oltre il + 3%.

  • Carnival e Norwegian Cruise Line Holdings hanno chiuso in rialzo di oltre il + 2%.


Nel settore dei resort di Las Vegas:
  • Las Vegas Sands e Wynn Resorts Ltd hanno chiuso oltre il +2%,

  • Caesars Entertainment e MGM Resorts International hanno chiuso oltre il + 1%.


I dati macroeconomici di ieri sono stati di supporto per il mercato azionario.
  • Ieri il tasso di inflazione di pareggio a 10 anni è sceso a un minimo di 2-1 / 2 settimane del 2,424%.


Cosa ha invece contrastato il mercato ieri?

  • Walgreens Boots Alliance ha chiuso in calo di oltre il -4%

  • CVS Health ha chiuso in calo di oltre -1% dopo la notizia che secondo quanto riferito Amazon sta prendendo in considerazione il lancio di farmacie fisiche negli Stati Uniti


Sul mercato azionario continuano sempre a pesare le crescenti statistiche Covid globali.

  • La Germania ieri ha comunicato che ci sono solo 62,5 nuove infezioni da Covid ogni 100.000 persone nell’ultima settimana, il tasso più basso dalla fine di febbraio.

  • Negli Stati Uniti la situazione è in continuo miglioramento. La media a 7 giorni delle nuove infezioni da Covid negli Stati Uniti è scesa domenica a un minimo di 11 mesi a 24.070.

  • A livello globale, le infezioni da Covid sono aumentate oltre i 168 milioni, mentre i decessi hanno superato i 3.501.000.


La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi:

Io vedo che i forti guadagni delle aziende e i dati incoraggianti che indicano un’accelerazione della ripresa economica hanno contribuito a mantenere il mercato vicino ai massimi storici, nonostante alcune vendite più marcate questo mese. L’S&P 500 ha raggiunto un massimo storico il 7 maggio, ma ha registrato anche due cali settimanali consecutivi importanti. I rendimenti delle obbligazioni sono stati relativamente stabili dopo essere aumentati bruscamente all’inizio dell’anno. Il rendimento del Tesoro a 10 anni è sceso all’1,56% dall’1,60% di lunedì e questo dato conta parecchio. Il mercato immobiliare è in ebollizione e un report indicante che la fiducia dei consumatori rimane forte hanno dato agli investitori un altro segnale che la ripresa economica continua. La media degli investitori continua a valutare sia i progressi della ripresa economica ma anche ad avere preoccupazioni persistenti sull’inflazione. Queste preoccupazioni sono naturalmente alte, ma mi sembra che per ora la fase di paura acuta si stia allontanando.

L’inflazione rimane una preoccupazione chiave, in particolare se la ripresa economica sia in USA ma anche in Europa e soprattutto in Asia sarà ostacolata semmai i governi e le banche centrali dovessero rallentare gli stimoli per combattere l’aumento dei prezzi.

Questo è in parte il motivo per cui le azioni sono scese nelle due settimane precedenti.

Quello che io prevedo è che qualsiasi aumento dell’inflazione sia legato all’economia in crescita e sarà probabilmente moderato e temporaneo.

Attraverseremo ancora qualche pressione al rialzo sui tassi, ma alla fine i Treasuries rimarranno sotto controllo,

Venerdì, è attesa una nuova lettura dell’inflazione sotto forma dell’indice dei consumi e delle spese personali del Dipartimento del Commercio. Il “Core PCE”.

Per chi non lo conoscesse questo, è il modo preferito dai politici della Federal Reserve per misurare l’inflazione negli Stati Uniti, invece del più noto indice dei prezzi al consumo che viene riportato all’inizio del mese.

Io mi aspetto che il Core PCE sia aumentato del 3% rispetto a un anno fa, il che sarebbe al di sopra del livello previsto dalla Federal Reserve per l’inflazione.

Un po’ tutti ci aspettiamo che l’inflazione salga nei confronti anno su anno, questa non è un a novità.

Ma la domanda è “sarà un dato che surriscalderà l’economia e sarà considerato sotto controllo dalla Fed?

Da questa risposta dipenderanno le chiusure settimanali delle borse.

I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
  • L’S&P 500 è sceso di 8,94 punti a 4.188,12 per un -0,21%. L’indice ha raggiunto il massimo storico il 7 maggio.

    *Il Dow Jones ha chiuso invariato a 34.312,46. L’indice ha raggiunto il massimo storico il 7 maggio.

    *Il Nasdaq ha perso 4 punti, o -0,03%, a 13.657,17. L’indice ha raggiunto il massimo storico il 26 aprile.


L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -1,00%, chiudendo a 2.205,75.

Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, è sceso all’1,554% minimo degli ultimi 14 giorni.

Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 220$ ed adesso si attesta sui $1901 dollari.

Il prezzo del greggio americano è sceso di 6 centesimi chiudendo a 66,01 dollari al barile.

L’indice di volatilità VIX S&P 500 ieri ha chiuso a 18,84, minimo delle ultime due settimane e molto al di sotto del massimo mensile di 28,93. Il VIX è moderatamente sopra al minimo di metà aprile di 14 mesi di 15,38.

Per dati pandemia prevale ottimismo per l’inflazione il pessimismo chi vincerà?

Oggi voglio presentare il RENDIMENTO DEL “TRADING SYSTEM ” APPLICATO SUI MIEI PORTAFOGLI:
  • Oggi voglio parlare della Statistica del mio portafoglio delle recenti azioni numero 1 americane

  • Il portafoglio presenta 35 azioni, le 35 azioni che sono state scelte da me come le azioni numero 1 del giorno nelle ultime settimane.


Cominciamo col valutare da questo primo dato la capacità performante del mio metodo
  • Di questi 35 titoli io sono long su 22
  • e di questi 35 titoli io sono ancora in attesa di entrata su 9
  • ben 16 di questi titoli sui quali sono long sono in performance positiva
  • solo 6 di questi titoli sono in performance negativa
  • cosa significa statisticamente questo dato
  • ben il 72.73% dei titoli su cui sono entrato sono in performance positiva
  • e solo il 27,27% sono in performance negativa

Questo dato è significativo del fatto che il livello di resistenza indicato è altamente rilevante infatti una percentuale molto elevata, in questo caso oltre il 72% subito dopo l’ingresso continua a performare positivamente, e solo una percentuale minima in questo caso circa il 27% si trova sotto il livello di ingresso.

Da notare e sottolineare anche che i titoli che stanno performando meglio anno percentuali molto elevate in questo caso

  • Cutera +23,72%

  • Comscore +8,17%

  • Surgery Partners +5,79%

  • Sesen Bio +3,19%

  • Shell Midstream +3,07%


Invece il titolo che sta andando peggio
  • Companhia Siderurgica Nacional il -12,14%


Passiamo adesso a vedere il rendimento percentuale dell’operatività della mia strategia sul mio portafoglio delle recenti azioni numero 1 americane a partire dal 4 gennaio 2021.

Ricordo che questo portafoglio di azioni include , le 35 azioni che sono state scelte da me come le azioni numero 1 del giorno nelle ultime settimane.

  • Il rendimento ad oggi e del +85,01%.


Per comprendere e confrontare il rendimento di una strategia bisogna metterla a confronto con il suo benchmark (ovvero il suo indice di riferimento)

I benchmark di questa tabella sono i 3 indici americani:

  • Dow Jones +12,14%

  • S&P 500 +11,71%

  • Nasdaq +6,59%



Ecco cosa hanno fatto questi indici nello stesso periodo.

Concludendo la mia strategia applicata su titoli presi da questi indici ha realizzato una performance del +85,01%
Nello stesso periodo la performance media degli indici americani è stata del +10,14% (12,14+11,71+6,59)/3

Questo significa che io ho fatto il +738,36% IN CONFRONTO ALL’INDICE DI RIFERIMENTO.

L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.

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