“Il fattore più importante che dà forma ai mercati azionari è la psicologia umana.” Gerald M. Loeb
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -0,35%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono negativi: Nasdaq -0,12%, per l’S&P 500 -0,24% e per il Dow Jones -0,36% circa.
Perché il mercato ha chiuso negativo nell’ultima sessione a Wall Street?
• L'Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) misura i cambiamenti nei prezzi di beni e servizi.
L'IPC misura il cambiamento del prezzo dal punto di vista del consumatore.
Si tratta di uno strumento chiave per misurare i cambiamenti nelle tendenze di acquisto e l'inflazione negli Stati Uniti. Un dato più elevato del previsto deve essere interpretato come un segnale positivo/rialzista per il dollaro USA (USD) (in quanto lo strumento più comune per combattere l'inflazione è l'aumento dei tassi, che può attrarre investimenti stranieri), mentre un dato inferiore al previsto deve essere interpretato come un segnale negativo/ribassista per il USD.
• Ieri gli indici azionari statunitensi hanno chiuso negativi.
• Il Nasdaq 100 dopo un nuovo massimo storico ha chiuso in ribasso. A pesare sulle azioni la preoccupazione per l'inflazione sulle dopo che i prezzi al consumo di giugno negli Stati Uniti sono aumentati più del previsto.
• In più, i risultati misti degli utili trimestrali di JPMorgan Chase e Goldman Sachs hanno penalizzato i titoli finanziari.
• A pesare ulteriormente ieri la Fed ha commentato in modo aggressivo.
• I prezzi al consumo negli Stati Uniti sono saliti a giugno segnalati dall’IPC negli Stati Uniti che è aumentato di +0,9% m/me +5,4% a/a, più forte delle aspettative di +0,5% m/me +4,9% a/a.
• Il +5,4% a/a è stato il più dato più alto degli ultimi 13 anni.
• Inoltre, l'IPC core di giugno è aumentato di +0,9% m/me +4,5% a/a, più delle aspettative di +0,4% m/me +4,0% a/a. Il +4,5% a/a è stato rialzo maggiore degli ultimi 30 anni.
• Ieri i commenti della Fed sono stati per lo più “hawkish”falco per la politica della Fed e ribassisti per le azioni. Il presidente della Fed di San Francisco, Daly, ha affermato di essere "rialzista" riguardo all'autunno sull'economia statunitense e che "è opportuno iniziare a parlare di riduzione dei nostri acquisti di asset". Il presidente della Fed di St. Louis Bullard ha detto che non c'è "nessuna buona ragione" per la Fed di continuare ad aiutare il mercato immobiliare, e che è il momento giusto per ritirare lo stimolo della Fed.
• La diffusione della variante delta Covid praticamente in tutto il mondo ha costretto ad iniziare nuovamente le chiusure in alcune parti dell'Asia e dell'Australia e questo suscita preoccupazione per un rallentamento della crescita dell’economia globale.
• Il tasso di infezione negli Stati Uniti è aumentato, la media settimanale delle nuove infezioni da Covid negli Stati Uniti è salita a un massimo degli ultimi 2 mesi arrivando a 23.346.
• Conagra Brands ha chiuso in ribasso di oltre -5%, peggior titolo nell'S&P 500. La notizia è stata che la società ha ridotto oggi le sue previsioni EPS rettificate per il 2022 a $ 2,50 da una visione precedente di $ 2,73.
• Le azioni dei viaggi e delle vacanze sono state deboli per il secondo giorno per la preoccupazione che la diffusione della variante delta Covid potrebbe ritardare ancora la riapertura dell'economia.
• Norwegian Cruise Line Holding e Carnival hanno chiuso ieri in calo di oltre il -4%.
• Royal Caribbean ha chiuso in calo di oltre il -3%.
• American Airlines Group, Delta Air Lines e United Airlines Holdings hanno tutte chiuso in calo di oltre il -3%.
• JPMorgan Chase e Goldman Sachs hanno chiuso in calo di oltre -1% guidando i titoli bancari e il Dow Jones al ribasso.
• I ricavi di entrambe le banche sono stati inferiori al consenso.
• JPMorgan Chase ha riportato ricavi di vendita e negoziazione FICC del secondo trimestre di 4,10 miliardi di dollari, al di sotto del consenso di 4,12 miliardi di dollari.
• Goldman Sachs ha riportato ricavi di negoziazione del secondo trimestre di 4,90 miliardi di dollari, inferiori al consenso di 5,02 miliardi di dollari.
Cosa invece ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?
· Ieri le perdite nei titoli tecnologici sono state limitate, e questo ha aiutato il mercato in generale.
I rialzi hanno interessato NetEase, che ha chiuso in rialzo di oltre il +2%.
· Microsoft, Electronic Arts e Autodesk hanno chiuso in rialzo di oltre il +1%.
· PepsiCo ha chiuso in rialzo di oltre +2% raggiungendo un livello record. Miglior titolo nell'S&P 500. La notizia è stata che la società ha riportato che le entrate organiche del secondo trimestre sono aumentate del 12,8%, ben al di sopra del consenso di +7,59%.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi:
Anche in Asia questa notte le azioni hanno seguito il calo di Wall Street. Il mercato non ha gradito gli ultimi report trimestrali sugli utili delle grandi banche statunitensi e dei dati che indicano un aumento dell'inflazione.
A mio avviso questo contesto di inflazione statunitense più alta e duratura e di un'accelerazione nella politica della Fed e insieme ad un rafforzamento del dollaro non sono una buona ricetta anche per i mercati del resto del mondo.
L'aumento dei casi di coronavirus in varie regioni dell’Asia come, Indonesia, Malesia, Thailandia e Corea del Sud sta creando nuove chiusure.
In Giappone prossima sede delle Olimpiadi sta avvedendo un aumento delle infezioni da COVID-19, questo alimenta i timori per le decine di migliaia di atleti e delegazioni provenienti da circa 200 nazioni che stanno per entrare nel paese.
Tokyo sta riportando centinaia di nuovi casi al giorno. Alcuni esperti dicono che potrebbero salire a migliaia nelle prossime settimane. Ricordo che i giochi si aprono il 23 luglio.
L'ultimo rapporto del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti ha mostrato un nuovo aumento dei prezzi al consumo a giugno che ha sorpreso gli economisti ma non troppo me in quanto i segnali erano evidenti. I prezzi sono saliti alla media più alta degli ultimi 13 anni, allungando una serie di dati sull’inflazione che adesso solleva preoccupazioni a Wall Street.
Ora appare più vicino il fatto che la Fed potrebbe considerare di rivedere le sue politiche sui tassi d'interesse e ridimensionare i suoi acquisti di obbligazioni prima del previsto.
Analizzando nel dettaglio i dati però noto che, gran parte dell'aumento dei prezzi dei beni, come ad esempio le auto usate, è principalmente legato a un aumento della domanda e alla mancanza di offerta. I prezzi per molti articoli, come il legname e altre materie prime, stanno diminuendo o diminuiranno man mano che i fornitori aumenteranno la produzione.
Il trimestre passato le società hanno presentato utili incredibili adesso il mercato è diventato ancora più esigente, se i dati non saranno super come ho scritto ieri il mercato comincerà a chiedere il conto. In più il dato di ieri si abbina con il rapporto sull'inflazione e questo mostra uno scenario diverso da due giorni fa.
I titoli finanziari avevano beneficiato della spinta dei tassi in aumento, ma questo è il passato.
Ora io mi interrogo e voglio vedere se effettivamente queste società possono dimostrare di poter conseguire utili maggiori anche se l’ambiente circostante ritornerà alla normalità.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono: • L’S&P 500 è sceso di 15,44 punti a 4.369,24 per un -0,35%. Il record storico è stato registrato il 12/07. • Il Dow Jones è sceso di 107,39 punti a 34.888,80 per un -0,31%. Il record storico è stato registrato il 12/07. • Il Nasdaq 100 ha perso 3,35 punti, o -0,02%, a 14.874,54. Il record storico è stato registrato il 12/07.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -1,80%, adesso vale 2.240,65.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,398% dall’1,361% del giorno precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 232$ ed adesso si attesta sui $1812 dollari.
Il prezzo del greggio americano è salito di 22 centesimi raggiungendo 74,37 dollari al barile.
L'indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 17,12 ben al di sotto del massimo di giovedì scorso di 21,29 e leggermente al di sopra del minimo di 16 mesi di 14,10 del 29 giugno.
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