Il Dow che chiude leggermente positivo ieri può essere premonitore di un rimbalzo del mercato?
A Wall Street si dice:
"Wall Street è l’unico luogo in cui chi arriva in Rolls-Royce chiede consiglio a chi arriva in metropolitana." Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Ieri uno dei principali indici americani ha avuto un sussulto che potrebbe essere premonitore e anticipatore di un rimbalzo del mercato. Il Dow è riuscito a concludere la sessione con un leggero rialzo in una seduta molto altalenante. Gli altri due indici USA hanno continuato la loro discesa mentre siamo alla vigilia di reports importanti sull'inflazione. Ieri il Dow è salito del +0,12%, segnando la prima chiusura positiva dal rally del +2,8% del 4 ottobre. S&P 500 e Nasdaq hanno avuto nella volatile sessione di ieri dei momenti con il segno più, ma questi momenti non sono durati e con la chiusura di ieri ora la serie di giornate negative sale a 5. Il NASDAQ che aveva perso quasi il -5% nelle ultime due sedute, è sceso di un altro -1,1%. L'S&P è sceso del -0,65% chiudendo a 3588,84.
Gli investi-tori in questo periodo sono già di pessimo umore e non hanno bisogno di altri motivi per peggiorarlo ulteriormente, ma il Fondo Monetario Internazionale ne ha fornito comunque uno. Il FMI prevede ora un rallentamento del PIL mondiale al 2,7% nel 2023, rispetto alla precedente stima del 2,9%. Ora non è che questo modesto calo dello 0,2% possa di per sé essere stato un grosso problema, ma il linguaggio che ha accompagnato le previsioni, con frasi come "acque tempestose" e "il peggio deve ancora venire", ha depresso e spaventato ulteriormente il mercato. Il FMI ha anche affermato che il prossimo anno "sembrerà una recessione" per molte persone. Questa notizia arriva a ridosso delle parole dell'amministratore delegato di JPMorgan Jamie Dimon che ha avvertito di una recessione in arrivo a metà del 2023 durante una recente intervista alla CNBC.
Ricordo che ieri la Banca d'Inghilterra ha scosso positivamente il mercato espandendo ancora una volta i suoi acquisti di obbligazioni per, uso le loro parole, “mantenere il Paese finanziariamente stabile in questo momento difficile”.
Negli Stati Uniti, il mercato si sta preparando alcuni importanti reports sull'inflazione.
1. Oggi è previsto l'indice dei prezzi alla produzione, IPP. L'ultima volta, questo dato ha rappresentato un’ottima notizia nel pessimo quadro dell'inflazione, in quanto i prezzi all'ingrosso di agosto sono aumentati dell'8,7% su base annua, non solo al di sotto delle previsioni dell'8,8%, ma anche molto meglio del 9,8% di luglio. Anche l'IPP core è risultato migliore del previsto. Oggi saranno pubblicati anche i verbali della Fed.
2. Tuttavia, l'evento principale di questa settimana è previsto per domani, quando è in programma l'IPC. Questo rapporto sarà uno dei principali fattori che la Fed utilizzerà per determinare quanto la sua ritrovata aggressività durerà ancora. Il mese scorso, questo dato è stato molto più caldo rispetto all'IPP.
3. Venerdì avremo un'altra lettura dei consumi con le vendite al dettaglio e l'inizio non ufficiale della stagione degli utili, con quattro delle maggiori banche che si presenteranno al via.
Io lo scrivo sempre la volatilità porta le opportunità. Quando lo spirito degli investi-tori sembra essere sul punto minimo, io guardo il bicchiere mezzo pieno. Ho individuato i titoli che ritengo abbiano il maggior potenziale di rialzo di questo trimestre. Ho creato un report extra speciale a questi quattro titoli che invierò a chi mi contatterà personalmente.
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Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Se Wall Street prende in parola Jerome Powell, la banca centrale americana continuerà ad alzare i tassi nelle prossime due riunioni di novembre e dicembre, come minimo. Probabilmente la Fed non penserà di abbassare i tassi fino al 2023, e questo solo se i prezzi scenderanno davvero. Il quadro generale degli utili dell'S&P 500 si è deteriorato rapidamente da luglio/agosto. L'inflazione e l'aumento dei tassi d'interesse hanno intaccato la spesa dei consumatori e quindi la crescita economica e gli utili aziendali. JPMorgan, Citigroup e le altre banche stanno per dare il via alla parte più intensa della stagione degli utili trimestrali. Io guarderò attentamente alle indicazioni sulla salute dell'economia nel quarto trimestre e nella prima parte del 2023. A prescindere da ciò che accadrà in termini di risultati, indicazioni o inflazione, il mercato sarà almeno armato di maggiori informazioni e più Wall Street è in grado di vedere lontano, meglio è, in quanto gli investi-tori avranno la possibilità di aggiustare adeguatamente i prezzi delle azioni nel presente. Nel frattempo in un anno in cui i mercati azionari, che possono operare solo long, non stanno dando alcuna soddisfazione agli investitori, le performance raggiunte dalla mia strategia sull'investimento con i futures sono eccezionali. Se sei interessato a questa operatività scrivimi.
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