Indici ingessati… Che cosa li smuoverà?

Stiamo assistendo ad una fase laterale prolungata, snervante con un trading range sempre più ristretto.
Il 6 giugno il nostro FIB valeva 19.625 punti oggi vale 19.315 punti praticamente in circa un mese abbiamo fatto 300 punti circa di movimenti.
Queste fasi sono dette di accumulazione o di distribuzione il termine varia a seconda se la fase che seguirà sarà un rialzo o un ribasso di mercato.
Quanto durerà questa fase laterale ancora?
Cosa potrebbe smuovere il mercato adesso?
Come abbiamo visto come ho detto ieri la fase di “abbellimento delle vetrine” che è servita all’industria del risparmio gestito per portare i profitti al massimo in termini commissione di gestione e di performance è finita ieri.
Adesso che non c’è questo a spingere a comprare i mercati sono irrigiditi.
I dati macro di domani sulle disoccupazioni negli Stati Uniti saranno un catalizzatore importante.
I prossimi saranno i dati micro delle singole società.
Cosa aspettarsi da questo?
Quello che confonde gli operatori meno esperti e che non riescono a comprendere è che il mercato non getta l’occhio dove lo gettano loro.
Se guardiamo le stime degli utili del trimestre appena concluso e dei due prossimi trimestri potremmo veramente metterci short senza pensarci due volte.
Sul mercato le contrazioni previste vanno dal 40% del secondo trimestre al 20% del terzo trimestre e ancora contrazioni nel trimestre successivo.
Le prime attese degli utili saranno a partire dal primo trimestre del 2021.
Ma il mercato questo lo sta ignorando e sto guardando oltre.
Questa informazione al trader deve essere chiara.
Quindi l’idea che i trader hanno è che fino ad allora ci saranno gli stimoli governativi e poi riprenderà la normale economia a tirare il mercato.
Se sarà davvero così lo scopriremo solo seguendo i mercati ogni giorno, ogni previsione ora più che mai è assolutamente avventata.
Quindi in previsione dei dati micro economici sarà assolutamente importante fare una selezione delle azioni molto accurata.
Il famoso STOICK PICKING che premierà quelle azioni che avranno miglior dati rispetto alle altre.
Questo avviene sempre ma in particolar modo in un momento come questo dove non si muove il settore tutto insieme, ma contano le singole storie.
Concludo ribadendo che il mercato non ho voglia di scendere, ma allo stesso tempo è anche salito tanto e tanto in fretta che adesso anche la voglia di comprare a questi livelli si è un po’ fermata.
E allora gli operatori compreranno sì ma se compreranno ma solo quei titoli che verranno premiati da trimestrali che sorprenderanno il mercato.
Questo è tutto per oggi da Marco Bernasconi

N.B.: Le analisi e le operazioni da me pubblicate sono personali e non costituiscono una sollecitazione all'investimento o al risparmio pubblico o alla diffusione di qualunque strumento o servizio di intermediazione, né consigli personalizzati ai sensi del TUF , si tratta in realtà di mie opinioni e operazioni personali.
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