Le elezioni presidenziali, come spesso accade, sono l'occasione per la borsa americana di tirare le somme su quello che è stato l'andamento fino ad allora e progettarne il proseguimento.
Infatti, con precisione davvero impressionante, poco prima dell'election day, esse hanno trovato il minimo di chiusura del ciclo trimestrale (Q lato indice) con 91 giorni di vita sui 90 nominali e da lì, a risultati confermati, è partito un nuovo ciclo, presumibilmente un altro trimestrale che già si è proposto come rialzista.

Ora, la statistica ci dice che la discesa di una correzione, molto spesso ha una durata di circa 1/4 dei tempi della salita e anche questo ciclo Q non è sfuggito ai dati statistici com'è possibile osservare sul grafico. SE il prossimo ciclo mantenesse questa regolarità, la proiezione dei tempi e dei prezzi ci comunica una salita fino a metà Gennaio circa, seguita da una correzione che chiude il prossimo trimestrale con un nuovo minimo evidente nella prima decade di febbraio.

Purtroppo, il mantenimento di una simile regolarità a lungo, non è preventivabile e neanche frequente, la proiezione però ci aiuterà a capire se nel suo percorso, il nuovo ciclo la rispetterà.
Saranno gli swing delle chiusure indice dei cicli minori a suggerirci eventuali interruzioni del trend.

La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire.
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