Settimana decisamente positiva quella appena trascorsa a Wall Street, con il Dow Jones che ha addirittura fatto registrare la terza ottava consecutiva in positivo per la prima volta in questo 2022.
Venerdì i mercati hanno messo a segno un buon rialzo spinti dalle indiscrezioni secondo cui alcuni esponenti della Federal Reserve stiano esternando la volontà di rallentare presto il ritmo dei rialzi dei tassi d'interesse e prendere una pausa per poter verificare come le mosse di quest'anno stiano influenzando l'economia reale.
Il future sul Nasdaq100 ha chiuso l’ultima seduta della scorsa settimana a 11.358 punti, in rialzo del 2.40%.
Nell’analisi di martedì scorso avevo affermato che su quei livelli di prezzo si sarebbe giocata una partita importante, poiché sul retest della resistenza a 11.500 punti ero dell’idea che il mercato sarebbe andato incontro ad uno storno.
Allo stesso tempo poi su un eventuale test di quota 11.000 punti, il mercato sarebbe stato chiamato a formare una base di accumulo per evitare una nuova discesa verso i minimi annuali.
Se analizziamo il grafico con time frame giornaliero possiamo facilmente verificare come, dopo essere stato respinto da area 11.500 punti, il mercato ha testato e formato una base di accumulo a 11.000 punti e da qui poi abbia nuovamente rimbalzato.
Questa notte il mercato è arrivato a toccare nuovamente la resistenza a 11.500 e al momento della scrittura stiamo assistendo ad una nuova correzione.
La fase attuale resta comunque interlocutoria e qualora il Nasdaq continuasse a scambiare fra gli 11.000 e gli 11.500 punti la strategia operativa resta quella di vendere le salite e acquistare le discese.
Dopo lo spunto di questa notte se il mercato è vivo non ritengo che si andrà comunque sotto gli 11.300 punti, livello dove provare dei long intraday con stop a 11.220 e target a 11.450 in prima battuta.
Nel caso il mercato riesca a recuperare e consolidare sopra quota 11.750 punti, facile attendersi un movimento direzionale al rialzo piuttosto consistente con primo target a 12.200 punti.
Di contro, se il mercato tornasse sotto gli 11.300 punti sarà da attendere un retest degli 11.000 punti, livello il cui breakout al ribasso alimenterebbe debolezza con target 10.750 e a seguire test dei minimi a 10.500 punti.
Nonostante i segnali positivi arrivati nelle ultime sessioni raccomandiamo prudenza e importi calmierati poiché la situazione sull’azionario rimane incerta e non è escluso che tale rialzo sia l’ennesimo fuoco di paglia.
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