A giugno avevamo previsto che il prezzo del gas naturale sarebbe aumentato ancora, ed è stato proprio così. Con una performance del +17.79%, il mese appena concluso è stato a dir poco entusiasmante per il prezzo di questa materia prima.
Oggi vogliamo iniziare questo nuovo percorso, partendo proprio dalle nostre previsioni per luglio 2021. Ci interessa analizzare la situazione per capire se questi rialzi potrebbero estendersi ancora nei prossimi mesi oppure no. Come sempre, lo faremo soprattutto analizzando i fondamentali del settore e dell’economia più in generale.
L’estate calda in arrivo dà slancio al gas
Il mercato del gas naturale è ovviamente molto sensibile all’andamento della temperatura nei suoi mercati chiave, specialmente negli Stati Uniti. Un inverno gelido implica più gas utilizzato per il riscaldamento, mentre un’estate afosa lascia presagire più domanda di corrente elettrica per i condizionatori. E siccome circa il 32% della corrente elettrica negli Stati Uniti è prodotta a partire dal gas naturale, quando c’è un aumento della domanda di energia il prezzo della commodity ne beneficia.
Si prevede che questo mese di luglio sarà particolarmente caldo, soprattutto sulla costa ovest degli USA. Anche se le previsioni non possono essere perfettamente precise per tutto il mese, per esperienza possiamo dire che una volta arrivati alla soglia di inizio mese si ha già una buona idea della direzione che il termometro prenderà nelle 2-3 settimane successive. Questo è sicuramente uno dei fattori che hanno spinto in alto il prezzo del gas nelle scorse settimane. Potrebbe anche arrivare un ulteriore aumento della domanda di gas ad agosto, se il trend di un’estate torrida si dovesse confermare.
Possibile ribasso inaspettato
L’ondata di caldo che ha colpito gli Stati Uniti in questi giorni è stata molto significativa, ma non è sufficiente per sostenere i prezzi su questi livelli. In questo momento gli investitori hanno gli occhi puntati sulle previsioni; se l’ondata di caldo passerà a breve, allora una grande correzione ribassista è molto probabile. Questi eventi di caldo improvviso offrono ottime opportunità di speculazione nell’immediato, ma nel lungo termine i fondamentali del mercato ritornano a bussare alla porta.
Se guardiamo i fondamentali, ci accorgiamo di due cose:
Il gas naturale rimane stabilmente la commodity con il mercato più sbilanciato, avendo una capacità di offerta nettamente superiore alla domanda; Nel mercato delle materie prime c’è stato un boom assoluto durante i primi mesi del 2021, e le commodities tendono a mostrare un andamento grossomodo simile. A poco a poco la bolla dei prezzi sta scemando, portando in basso i prezzi di varie materie prime. Questo andamento potrebbe presto toccare anche il gas naturale. Questa è una di quelle situazioni in cui bisogna essere attivi giorno per giorno se si vuole davvero ottenere il massimo dalle condizioni di mercato. L’andamento delle temperature giocherà un ruolo estremamente importante, così come quello del comparto delle commodities in generale. Mano a mano che le previsioni diventano più affidabili per il resto dell’estate, diventa più facile capire dove potrebbe essere diretto il prezzo del gas.
L’offerta di gas naturale comincia a sgonfiarsi
Parlando dei fondamentali abbiamo accennato al fatto che in questi ultimi anni il prezzo del gas ha continuato a scendere per via dell’eccesso di offerta. Ora questa situazione inizia a cambiare, perché gli importatori sono diventati più attivi e i produttori non hanno seguito lo stesso trend. L’ultimo inverno è stato piuttosto rigido, e dagli Stati Uniti all’Europa c’è stata una generale domanda piuttosto elevata di gas.
Ora gli importatori sono tornati a bussare, e la spiegazione è abbastanza intuibile. Con l’offerta di gas che si è ristretta negli ultimi mesi, se l’inverno del 2021 sarà nuovamente rigido bisogna farsi trovare preparati. Normalmente gli importatori non aspettano l’inverno per assicurarsi il gas necessario: in estate fanno scorta, sia attraverso le consegne di gas liquido trasportato sulle navi cargo, sia comprando i futures con cui possono garantirsi un certo prezzo per le scorte dell’inverno successivo.
Nelle ultime settimane gli importatori asiatici ed europei hanno battagliato per riuscire a ottenere i prezzi migliori, ma nel complesso la loro domanda ha semplicemente spinto a rialzo il prezzo della materia prima. Assistiamo a tante forze conflittuali in questo momento: l’ondata di caldo e la sua possibile scomparsa, la graduale discesa delle quotazioni delle materie prime e la forte domanda di gas da parte degli importatori.
Dov’è diretto il gas naturale a luglio?
La nostra opinione è che a luglio il gas naturale possa vedere aumentare ancora il suo prezzo. Ci sono diversi elementi che abbiamo menzionato nel corso della nostra guida di oggi e che puntano nella stessa direzione. Anche se l’ondata di caldo potrebbe passare, la preoccupazione per le scorte in calo e la possibilità di un inverno rigido all’orizzonte promuoveranno ancora probabilmente la domanda da parte degli importatori. Ci aspettiamo comunque una volatilità molto forte, che seguirà l’andamento delle previsioni per le temperature nelle prossime settimane.
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