Il petrolio WTI ha chiuso venerdì la quarta settimana consecutiva in positivo (+2.19%), scenario che non si vedeva da aprile 2023.

Le quotazioni sono terminate a ridosso dei 77 dollari al barile.

Nelle ultime sedute la situazione tecnica di questo mercato è migliorata notevolmente e ora la domanda è se sarà possibile assistere ad un allungo fino agli 80 dollari.

Da un punto di vista macro le indicazioni che arrivano dai Paesi produttori di greggio e dall’economia reale sono piuttosto contrastanti.

I paesi Opec stanno frenando la produzione per sostenerne il prezzo, ma dall’altro lato non c’è un aumento della domanda di greggio per via di una situazione economica poco confortante; la Cina (principale importatore di greggio) a riguardo ha fatto registrare recentemente dati inferiori alle stime degli analisti.

Da un punto di vista grafico i segnali sono invece più che positivi, anche se per andare a prendere gli 80 dollari il mercato dovrà prima vincere la resistenza a 78 dollari.

Non sono escluse in tale scenario correzioni intraday, ma fin quando il mercato rimarrà sopra i 74.30 dollari le mire rialziste da un punto di vista grafico e tecnico non verranno compromesse.

Quali strategie impostare in questa settimana?

Long sulla forza in caso di close giornaliera sopra i 78 dollari al barile con target a 80 dollari, o in caso di pullback sui supporti intermedi come area 75.75 dollari (area volumetrica importante), con target a 78 ed in estensione 80 dollari.

Nello scenario per ora meno probabile valuterò di contro operazioni short in caso di close giornaliera sotto i 74 dollari al barile con primo target a 72 (area volumetrica importante) ed in estensione 69 dollari.

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