Piatte su dati inflazione, verso primo guadagno mensile in tre mesi

Lo STOXX 600 europeo si muove poco mosso nell'ultimo giorno di una settimana turbolenta, zavorrato dai settori automobilistici e bancari, con gli investitori attenti ai dati sull'inflazione della zona euro per valutare la possibilità di un maggiore taglio dei tassi di interesse a dicembre.

** Intorno alle ore 11,15 italiane, il principale indice azionario paneuropeo SXXP scambia in calo dello 0,08%, verso il quinto calo settimanale su sei.

** Si prevede che i volumi di trading rimarranno bassi, con il mercato azionario statunitense aperto per mezza giornata dopo la festa del Ringraziamento di ieri.

** I dati sull'inflazione della zona euro, più deboli del previsto, potrebbero far sperare in un taglio dei tassi di 50 punti base da parte della Banca centrale europea il mese prossimo, in un potenziale stimolo per il mercato azionario.

** Anche se lo STOXX 600 si avvia verso un modesto guadagno mensile, il primo in tre mesi, rimane nettamente indietro rispetto all'S&P 500 statunitense SPX, poiché la possibilità che l'Europa sia un bersaglio dei dazi statunitensi e l'incertezza politica della Francia hanno smorzato il sentiment degli investitori verso il blocco, in aggiunta ad altri fattori.

** Il settore automobilistico (.SXAP) è stato tra i più penalizzati a novembre, a causa dei timori per i dazi proposti dal presidente eletto Donald Trump nei confronti del Messico, che potrebbero essere più dannosi per le case automobilistiche europee rispetto a qualsiasi dazio diretto sui prodotti Ue.

** L'indice francese CAC 40 PX1 ha registrato una delle peggiori performance nella zona euro questo mese, a causa dell'incertezza politica del Paese.

** Sugli scudi il segmento delle risorse di base (.SXPP), sulla scia dal balzo del 2,8% della società mineraria ANGLO AMERICAN AAL dopo che Jefferies ha alzato il rating del titolo a "buy" da "hold".

** A novembre l'inflazione francese è aumentata rispetto al mese scorso, in linea con le attese, mentre le vendite al dettaglio tedesche sono diminuite più del previsto a ottobre.