EURUSD: Struttura fortemente negativa malgrado il rimbalzo

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Lo SHORT Position Trading su EurUsd, attuato in ottica di lungo periodo e ribadito nel report precedente ha pagato. Il target da noi stimato a 0,985 è stato letto dal trading algoritmico sul minimo a 0,9916 in condizioni di eccesso di BID, generando una fase di reazione che potrebbe validare un veloce test sulle resistenze corte viste tra 1,009 e 1,012.
Su base settimanale i flussi volumetrici sono concentrati intorno alla parità, con costruzione di un fondo di accumulazione, a livello mensile, invece, è in corso di formazione una base di supporto finalizzata a supportare la reazione in corso. Tuttavia, le implicazioni tecniche assunte a livello intermarket non depongono a favore di un minimo ciclico e l’aumento dei flussi in entrata potrebbe essere finalizzato, su questa reazione, a creare la necessaria liquidità in funzione di un nuovo attacco ribassista. Il target fisiologico resta sempre area 0,985.
Modelli quantitativi proprietari evidenziano su settembre un’oscillazione compresa verosimilmente tra 0,989 e 1,019, con close prevista a 1,004. Una sostanziale stabilità, quindi, tesa a drenare gli squilibri sul bid di ampio respiro, ma la struttura negativa assunta da EurUsd continuerà a caratterizzare in chiave ribassista la valuta europea fino alla fine dell’anno…e anche oltre.
Peraltro, eccezion fatta per l’anno 2020, EurUsd è entrato in una fase negativa che dovrebbe perdurare quantomeno fino a novembre, ben visibile sui SEASONAL GRAPH
Nota
Prosegue la discesa, composta e controllate, del cambio EurUsd, in approdo verso quota 0,985, come da noi ribadito nel reporto precedente. Le potenzialità di ulteriore ribasso o di recupero, vanno raccordate con il decisionismo delle banche centrali, ricordando che il driver dei movimenti è inprima battuta il differenziale di tasso tra America ed Europa.
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